Nel corso dell'ultima assemblea della Lega Serie A è stata presentata un'informativa sulla media company allo studio del campionato di calcio e consegnato alle squadre un documento da approfondire. Il progetto tiene banco ormai da un paio di anni e aprirebbe poi a possibili partnership con fondi di investimento, su cui però non tutti i presidenti dei club sono d’accordo. Come scrivono Andrea Biondi e Carlo Festa sul Sole24ore, il dossier è stato rispolverato dopo che alcuni fondi d'investimento nelle scorse settimane avevano fatto arrivare le loro manifestazioni di interesse per una parte della newco dedicata ai diritti tv: da una parte una cordata composta da Carlyle, Apax e Three Hills Capital Partners e dall'altra il fondo internazionale Searchlight Capital. Il documento che è stato presentato ora è in mano alle squadre che lo esamineranno e poi, alla fine di novembre, si deciderà se andare avanti sul progetto. ha spiegato il presidente Lorenzo Casini. La Lega sarebbe ancora spaccata sulla cessione di parte della newco dei diritti tv ai fondi. Dopo aver bocciato l'offerta di Cvc, Claudio Lotito, presidente della Lazio, continua a guidare la fronda dei club scettici sull’operazione. Anche Napoli e Fiorentina sarebbero contrari all'affare, mentre Juventus e Inter sarebbero più possibilisti. Per quanto riguarda il piano di Searchlight Capital, nei giorni scorsi Mf ha dato alcuni dettagli. Ad esempio il progetto sarebbe stato ribattezzato Brunelleschi e poggerebbe su due pilastri finanziari. Il primo è un investimento diretto fino a due miliardi nella costituenda media company della Serie A in cambio di una partecipazione proporzionale ai risultati finanziari della Lega, in linea con gli standard di mercato nonché a fronte di poteri di governance non ancora precisati. Il secondo consiste in una garanzia da 2,7 miliardi sui ricavi futuri della Serie A. Questa polizza scatterebbe solo a condizione che la Serie A decida di lanciare il canale di Lega. La nuova finanza servirebbe per sostenere la costruzione di stadi di proprietà, lo sviluppo delle competenze commerciali e altre iniziative volte a ridurre il divario economico con gli altri campionati.