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Private Debt Award 2025
I vincitori dell’ottava edizione del Private Debt Award sono stati premiati durante la cerimonia che si è tenuta a Milano presso la sede di Deloitte. Il premio è stato promosso da AIFI e Deloitte, con la collaborazione di Economy e de Il Sole 24ORE.
I nomi dei premiati sono stati selezionati da una giuria composta da professionisti di altissimo livello appartenenti al mondo istituzionale, imprenditoriale e accademico decidendo tra 22 operazioni realizzate da nove fondi di private debt e due fondi di distressed debt nelle categorie Sviluppo (progetti di crescita per vie interne e/o per acquisizioni che implicano investimenti di medio-lungo periodo finalizzati ad espandere l’attività dell’impresa attraverso l’entrata in nuovi segmenti di mercato, nuovi mercati geografici, sviluppando e/o integrando nuove linee di prodotti o nuova capacità produttiva, nonché destinati a ricerca e sviluppo di nuove tecnologie), Leveraged buyout/Operazioni straordinarie (finanziamento di operazioni straordinarie, supportando gestori di fondi di private equity o altri soggetti nella realizzazione di acquisizioni a leva) e Distressed debt/Turnaround investing (piani di riqualificazione di imprese corporate in crisi finanziaria attraverso operazioni di rilancio aziendale, prevalentemente mediante acquisto di crediti in sofferenza e/o erogazione di nuovi finanziamenti).
La Giuria, presieduta da Innocenzo Cipolletta e composta da Luigi Abete, Andrea Azzolini, Angelo Camilli, Giancarlo Giudici, Tamara Laudisio, Morya Longo, Sergio Luciano, Giovanni Maggi, Antonella Mansi, Luca Manzoni e Dario Voltattorni ha decretato i seguenti vincitori:
per la categoria Sviluppo, Small deal, Anthilia Capital Partners SGR per l’operazione Blastness, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni tecnologiche, consulenza strategica e formazione per il settore alberghiero;
per la categoria Sviluppo, Mid/Large deal, Tikehau Capital per l’operazione Jakala, azienda specializzata su campagne di fidelizzazione per la GDO e nei servizi B2B di sales & marketing;
per la categoria Leveraged Buyout/Operazioni straordinarie, Small deal, Equita Capital SGR per l’operazione C.O.C. Farmaceutici, gruppo che sviluppa, produce e confeziona conto terzi dispositivi per il segmento oftalmico e inalatorio;
per la categoria Leveraged Buyout/Operazioni straordinarie, Mid/Large deal, Anthilia Capital Partners SGR e Finint Investments SGR per l’operazione Friulair, società attiva nella progettazione e produzione di essiccatori, filtri, refrigeranti e accessori per il trattamento dell’aria compressa;
per la categoria Distressed debt/Turnaround investing, Nextalia SGR per l’operazione Gruppo PSC e Italtel, la prima una holding attiva nella realizzazione di impianti in diversi settori tra cui elettromeccanico, ferroviario e telecomunicazioni, con partecipazioni strategiche tra cui Italtel, storica azienda ICT oggi focalizzata su soluzioni digitali nei settori Telco, PA, Utilities e FIG.
Quest’anno il Premio Saccomanni è andato a Finint Investments SGR per l’operazione Niederstaetter, gruppo attivo nel settore della vendita e noleggio di macchinari, attrezzature e container per l’edilizia.