AIFI è l’Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt nata per sviluppare, coordinare e rappresentare, in sede istituzionale, i soggetti attivi sul mercato italiano.
L’Ufficio Studi e Ricerche raccoglie, analizza ed elabora dati e statistiche sul mercato italiano del private equity, venture capital e private debt, seguendo una metodologia condivisa a livello europeo e analisi specifiche su temi rilevanti per il mercato.
L’ufficio Tax & Legal e Affari Istituzionali svolge un’attività di confronto con le istituzioni, gli organi di vigilanza e gli associati su normative e regolamentazioni rilevanti per il comparto degli investimenti alternativi a livello italiano e internazionale.
AIFI organizza momenti di incontro e confronto tra i propri associati e più in generale con la comunità finanziaria e imprenditoriale, a livello italiano e internazionale.
L’Associazione cura periodicamente o con cadenza annuale temi che riguardano il settore del private capital, ritenuti meritevoli di un approfondimento tecnico.
La comunicazione svolta da AIFI supporta a tutte le attività a favore di tutti gli stakeholders, per supportare la conoscenza del private capital.
AIFI Ricerca e Formazione Srl (AIFI R&F Srl) ha per oggetto la fornitura di servizi di consulenza, ricerca e di formazione in campo economico, giuridico e finanziario.
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I comunicati AIFI sono visibili e scaricabili in questa pagina.
Avanzate delle misure di modifica alla direttiva europea sulle shell companies per evitare doppie imposizioni
Private equity, venture capital e infrastrutture spingono gli investimenti nei comparti dell’ICT e dell’energia e ambiente
Sono stati presentati oggi i risultati dell’analisi condotta da AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), in collaborazione con PwC Italia – Deals, sul mercato italiano del capitale di rischio.
AIFI ha presentato, in collaborazione con Deloitte, i dati di mercato del private debt nel 2021.
Cresce l’ammontare investito sia nelle startup italiane, che sfiora il miliardo di euro (erano 543 milioni nel 2020), sia nelle startup estere fondate da italiani, che si attesta a 919 milioni di euro (erano 52 milioni)
Tali strumento potrebbero sviluppare un mercato secondario a favore di una maggiore liquidità. Solo così si possono moltiplicare operatori e capitali che spingano sull’economia reale
La mappatura annuale misurerà le emissioni del settore europeo per conoscerne i progressi che porteranno allo zero netto e l’inclusione femminile nei consigli di amministrazione e nello staff delle società in portafoglio
Accolta la richiesta dell’Associazione di poter detenere più di un Pir alternativo
I nomi dei vincitori sono stati selezionati partendo dalle 17 operazioni realizzate da 16 investitori di private equity e venture capital, arrivate in finale.