La trattativa tra il private equity americano Fortress e il gruppo cinese Suning per stabilire le sorti dell’Inter prosegue a ritmi serrati. A riportarlo per Il Sole 24 Ore è Carlo Festa, secondo il quale la scadenza per arrivare a una decisione sarebbe stata fissata entro la fine di marzo. La bozza di proposta prevederebbe una forma di finanziamento tramite “preferred equity” per circa 250 milioni di euro, di cui 150 milioni da versare subito e i restanti 100 milioni, successivamente. Il gruppo Fortress non è l’unico a voler trattare per la squadra meneghina: restano infatti sul tavolo altre negoziazioni, sia per quanto riguarda l’ingresso azionario sia per quanto riguarda il debito. Uno dei potenziali interessati sarebbe il gruppo Bain Capital Credit. L’11 marzo il quotidiano britannico Sun ha riferito di trattative in corso con Pif, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, ma queste discussioni sarebbero in fase preliminare. Il fondo Bc Partners, che aveva già avanzato una proposta compresa tra i 750 e gli 800 milioni, vede al momento le trattative ferme, e l’eventuale ripresa dei colloqui dipenderà dal gruppo Suning, che potrebbe preferire un finanziamento in modo tale da mantenere il controllo del club. Goldman Sachs è stata incaricata dal gruppo cinese di sondare il mercato, in quanto quest’ultimo è alla ricerca di capitali freschi per supportare il circolante e per rifinanziare i 375 milioni di euro di bond in scadenza a fine 2022.