Si è chiuso qualche giorno fa il termine per l’iscrizione all’asta indetta da Enpam, l'ente nazionale di previdenza dei medici e degli odontoiatri, e ribattezzata “Project dream”. In vendita c'è un portafoglio di immobili da più di un miliardo e che comprende strutture residenziali ma anche turistiche, spazi retail commerciali e logistici e una caserma. Le richieste di partecipazione arrivate sono 43 e provengono da sgr e investitori istituzionali italiani ma anche da colossi internazionali. Tra loro Allianz, Deutsche Bank, Pimco, Blackstone, Jpmorgan, Goldman Sachs, Starwood Capital, Hines, Cerberus. Il pacchetto non è frazionabile e il potenziale acquirente dovrà fare un’offerta per tutto il portafoglio. Il processo è curato da Deloitte e verranno fatte diverse scremature. Al cda di Enpam arriveranno le quattro o cinque migliori proposte e a quel punto dovrà scegliere l'acquirente preferito. Come ha spiegato al Corriere della Sera il presidente Alberto Oliveti, la decisione è stata presa circa un anno e mezzo fa. Gli immobili rappresentano circa il 26% dell’intero patrimonio di Enpam: circa 6,3 miliardi dei complessivi 23 miliardi del portafoglio. Di questo 26%, il 20% è gestito in maniera indiretta, attraverso società di gestione. Proprio quest’ultima parte del patrimonio è quella che è stata messa sul mercato. L'obiettivo della cessione è diversificare e assortire il portafoglio immobiliare mettendo sul mercato quegli edifici che avrebbero bisogno di investimenti, ristrutturazioni e riconversioni che un ente di previdenza non riesce a fare. Il ricavato della vendita sarà investito in residenzialità sanitaria e in immobili più coerenti con l’attività medica e che non richiedano competenze lontane dalla professionalità Enpam. Questi verranno affidati a sgr.