Il riassetto azionario di Fedrigoni potrebbe partire prima dell'estate, scrive Carlo Festa sul Sole24ore. Tramontata l'ipotesi di una ipo il fondo azionista intende cedere un'importante quota del capitale a un altro private equity che potrebbe entrare in partnership. Bain Capital resterebbe comunque come socio. Il gruppo è attivo dal 1888 nella produzione di carte speciali ed è stato rilevato cinque anni fa da Bain che ha acquistato il 90% per 650 milioni di euro, Fedrigoni produce carte speciali ad alto valore aggiunto per packaging, editoria e grafica, etichette e materiali audiovisivi. L'azienda ha archiviato nell'ultimo esercizio un fatturato di 1,6 miliardi e per il 2022 prevede una crescita a doppia cifra. Dall'arrivo di Bain nel 2017 Fedrigoni ha avviato una trasformazione: l'azienda è cresciuta in modo sia organico sia con acquisizioni ma ha anche fatto qualche dismissione. Resta, nella divisione paper, la storica carta Fabriano con più di 750 anni di storia.