Fedrigoni ha chiuso il terzo trimestre 2021 con un fatturato di 1,155 milioni di euro rispetto ai 974,4 milioni dei primi nove mesi 2020 (segnando una crescita del +18,5%). Solo nell’ultimo trimestre, il fatturato è stato di 402 milioni di euro, il 50% in più dello stesso periodo pre-Covid di due anni fa (269 milioni). Si rafforza quindi il trend positivo già manifestato nel bilancio 2020 (1,315 milioni di euro di fatturato, 200 milioni in più del 2019). Inoltre nei primi nove mesi del 2021 sono state portate a termine tre acquisizioni: il produttore statunitense di materiali autoadesivi Acucote, il distributore messicano Ip Venus e l'italiana Ritrama. Altre operazioni sono in cantiere. Mentre sul fronte delle dismissioni a novembre è stata finalizzata la vendita di Security business (carte speciali per banconote e passaporti) a Portals. Fedrigoni, che dal 2018 è partecipato dal fondo di private equity Bain, è oggi il primo attore globale delle etichette per i vini, il terzo player al mondo nei materiali autoadesivi (etichette ma anche vetrofanie, cartelloni pubblicitari e altro) e riveste un ruolo importante nel settore europeo delle carte speciali, in particolare per il packaging di lusso.