Il governo italiano starebbe valutando l’ipotesi di applicazione del golden power sull’acquisizione di Esaote (eccellenza nostrana nella tecnologia biomedicale) da parte di un consorzio di investitori cinesi, guidato dal fondatore di Alibaba Jack Ma (leggi qui). Il golden power è l’esercizio di poteri speciali coi quali è possibile prescrivere e anche fermare un’operazione che minacci la sicurezza e l’ordine pubblico; il potere di veto è regolamentato da una nuova normativa per gli investimenti extra UE, inserita nel decreto fiscale e ora in attesa di attuazione. Entro metà febbraio verrà emanato il regolamento con l’elenco dei settori tecnologici sensibili al golden power, tra i quali potrebbe figurare, appunto, il settore biomedicale.