Smiths Group ha sospeso la vendita della sua unità medica, la più grande attività del conglomerato, che doveva essere completata nella prima metà di quest'anno. La società britannica prima, ha dichiarato, si concentrerà sulla produzione e la fornitura di ventilatori e dispositivi per la terapia intensiva che andranno agli ospedali inglesi che, con il diffondersi il coronavirus, affrontano la carenza di attrezzature salvavita. Sulla scelta ha influito anche l'appello fatto dal governo inglese alle industrie del Paese per riconvertire la propria produzione. Smiths Medical così aumenterà la produzione del suo "parapac plus", un ventilatore leggero e portatile, e poi tornerà a pensare al mercato. Anche in Italia molte aziende hanno scelto di riconvertirsi in questo periodo di emergenza sanitaria. Nella produzione di respiratori, Fca e Ferrari affiancheranno Siare Engineering, per aiutarla a raddoppiare la produttività. Mentre alla produzione massiva di mascherine ci sta pensando il comparto moda grazie a un accordo tra Confindustria Moda e Cna Federmoda, redatto dallo Sportello Amianto Nazionale e supportato da PwC Italia. Smiths ha dichiarato che il progetto di spin off resta valido ma il dossier verrà ripreso in mano dopo che le condizioni miglioreranno. Nelle scorse settimane inoltre alcuni dei potenziali acquirenti si erano ritirati dalla corsa per un mancato accordo sul prezzo. La Gran Bretagna intanto ha ordinato 10mila ventilatori da un consorzio di importanti compagnie aerospaziali, ingegneristiche e da corsa di Formula Uno che inizierà la loro produzione questa settimana.