Nei giorni scorsi sono state depositate negli uffici dell'advisor Lazard le offerte vincolanti dei fondi per una fetta della Serie A. A farsi avanti, secondo la Gazzetta dello sport, sono stati: Advent, Bain Capital, Cvc Capital Partners, insieme ad Apollo, General Atlantic e Tpg che hanno inviato proposte di finanziamento. In extremis si sono fatte avanti anche Wanda e Mediapro, proponendosi come partner per il canale di Lega ideato dal patron del Napoli De Laurentiis. Con le due società però i club della A in passato si sono scontrati sulle mancate garanzie economiche per un progetto simile. Secondo MF – Milano Finanza, sul fronte debito si sarebbero fatte avanti anche Gso (Blackstone) e Fortress. Insieme ad Apollo sarebbero pronte a finanziare la media company o il canale di Lega, restando però al di fuori del capitale e della gestione. Fortress inoltre arriverebbe anche a anche garantire un minimo di ricavi annuo ai club di 1,6 miliardi in media per nove stagioni. Le offerte dei private equity vanno dai 12 ai 15 miliardi per una quota di minoranza non superiore al 15% della media company in cui confluirebbero i diritti delle prossime 10 stagioni. Per quanto riguarda le offerte di Wanda e Mediapro, scrive sempre Milano Finanza, anche queste contemplano un minimo garantito di ricavi annui per i club. Per la prima si tratterebbe di una somma compresa fra 1,2 e 1,35 miliardi di euro all'anno, a seconda dell'impegno richiesto alla società nel costruire i contenuti, per nove stagioni. I ricavi oltre questa soglia saranno divisi tra le parti (cioè Wanda e Lega) in una percentuale variabile. Mediapro si muove su un orizzonte di sei stagioni e prevede un minimo garantito di 1,4 miliardi per il primo triennio e di 1,45 miliardi per il secondo. Oltre questa cifra scatterebbe di nuovo un meccanismo di condivisione dei ricavi fra club e partner industriale. Giovedì 30 luglio la Lega si riunirà per esprimersi sulle offerte presentate e scegliere la propria preferenza, ovvero con quale degli interlocutori avviare una partnership. Data la qualità e la quantità delle offerte però è probabile che la decisione richiederà più tempo e non verrà presa prima di settembre. Nella prossima riunione verranno scelti con tutta probabilità i candidati ammessi in shortlist. I soldi freschi serviranno a Paolo Dal Pino per realizzare il suo obiettivo (inserito anche nel manifesto d'insediamento): portare il massimo campionato di calcio italiano al livello delle leghe europee più seguite e sponsorizzate. Inoltre i partner aiuterebbero nella commercializzazione del prodotto, a partire dai diritti tv, aiutando a realizzare l'altro obiettivo dichiarato del presidente Dal Pino: accelerare la trasformazione della lega in una media company internazionale, in grado di produrre e distribuire i propri contenuti. In un'ottica di cogestione chi verrà scelto come partner dalla Lega dovrà occuparsi anche di rilanciare l'immagine del campionato all'estero, creando valore con nuovi sistemi di sponsor e promozione. Wanda si è anche detta disponibile a versare un anticipo alla firma dell'accordo, soldi che potrebbero fare comodo alle casse dei club debilitate dai mesi di lockdown. I potenziali acquirenti si presentano separati ma non è detto che in un secondo momento possano allearsi tra loro, magari creando dei tandem tra partner industriali del canale tematico e fondi di debito.