Secondo un'esclusiva di Reuters London Stock Exchange starebbe per ottenere l'approvazione dell'antitrust Ue per l'acquisizione da 27 miliardi di dollari della società di dati Refinitiv, oggi controllata da Blackstone (55%) e Reuters (45%). L'operazione era stata annunciata nel 2019 e aveva l'obiettivo di diversificare il business di Lse con il settore dei dati finanziari riducendo la sua dipendenza da volumi di trading imprevedibili. La fusione però ha dovuto affrontare le resistenze dell'Ue che, prima di approvare il deal, ha voluto fare una indagine approfondita sul suo impatto sulla concorrenza. La Commissione europea dovrebbe decidere sull'accordo entro il 21 gennaio e per ottenere il via libera Lse ha messo in campo un pacchetto di concessioni che ha portato alla vendita di Borsa Italiana a Euronext e comprende anche la proposta di accesso illimitato alla sua divisione clearing e dati per i prossimi 10 anni ai concorrenti. Reuters ha riportato la notizia citando due fonti vicine alla questione. Queste però non hanno fornito dettagli su eventuali modifiche alle concessioni, sebbene sia trapelato che i funzionari Ue considerino la vendita di Borsa Italiana una cessione significativa. Il faro dell'antitrust era puntato in particolar modo su Mts, la piattaforma di trading di titoli di Stato europei che fa capo a Piazza Affari e che secondo Bruxelles avrebbe dato a London Stock Exchange Group una posizione dominante nel comparto obbligazionario. Come Lse, anche altri operatori di borsa stanno cercando di allargare il proprio business alla fornitura di dati e altri servizi. Deutsche Boerse ad esempio – che era tra i pretendenti di Borsa Italiana ma è stata battuta dall'offerta di Euronext - a novembre ha annunciato l'acquisto dell'80% in Institutional Shareholder Services per 1,8 miliardi di dollari.