Lvmh ha acquisito Tiffany & Co. L'accordo definitivo è stato trovato al prezzo di 135 dollari per azione e vale in totale 16,2 miliardi di dollari, pari a 14,7 miliardi di euro. Questa è la più grande acquisizione nella storia del gruppo di Bernard Arnault e supera l'operazione su Christian Dior conclusa nel 2017 per 13 miliardi. Per abbattere le iniziali resistenze del marchio statunitense Lvmh ha dovuto alzare progressivamente la sua offerta originale partita a ottobre per 120 dollari ad azione. Con questo accordo, che dovrebbe essere concluso entro la metà del 2020, Lvmh aumenta la sua esposizione nel comparto gioielli e compete con Richemont, che ha in portafoglio marchi di fascia alta come Cartier e a settembre ha comprato Buccellati dal fondo cinese Guangtai. Tiffany è l'ultimo gioiello aggiunto alla corona del miliardario francese Bernard Arnult. La sua Lvmh ha più di 60 marchi in portafoglio che spaziano dall'alta moda (Louis Vuitton, Dior e Fendi, per citarne alcuni) ai gioielli (prima Bulgari oggi Tiffany), passando per gli champagne (Veuve Clicquot e Moët & Chandon), l'editoria (Le Parisien) e l'hotellierie (catena di alberghi Belmond). La società ha 46,8 miliardi di euro di fatturato con una crescita del 16% dei ricavi nei primi nove mesi del 2019.