I grandi gruppi italiani della pasta stanno attirando l’attenzione degli investitori: negli ultimi mesi, scrive Carlo Festa sul Sole 24 Ore, diversi fondi si sarebbero fatti avanti per entrare nel capitale dell’abruzzese De Cecco, il cui 59% è detenuto dai tre rami della famiglia. L’ingresso di un private equity potrebbe essere uno step intermedio in vista della quotazione in Borsa, che è stata ipotizzata più volte dall’azienda.
Il gruppo Divella invece, secondo Mergermarket, avrebbe dato incarico alla banca d’affari Vitale & Co per trovare un investitore. La società vanta un fatturato annuo intorno ai 300 milioni di euro, e già prima della pandemia alcuni fondi avevano mostrato il loro interesse.