La Chiesa d'Inghilterra è diventata comproprietaria di canzoni pop di successo come Single Ladies di Beyoncé, Umbrella di Rihanna e SexyBack di Justin Timberlake. Secondo la Bbc infatti l'istituto, che è guidato dalla regina Elisabetta, tramite il proprio fondo (Ccla Investment Management) sarebbe tra gli investitori di Hipgnosis Songs Fund, società che, negli ultimi tre anni, si è accaparrata i diritti di migliaia di canzoni di successo. Finora, il gruppo ha speso più di un miliardo di dollari (776 milioni di sterline) per la musica di Mark Ronson, degli Chic, di Barry Manilow e dei Blondie e le ultime acquisizioni riguardano i cataloghi di Shakira e Neil Young. Le canzoni di successo, spiega il fondatore Merck Mercuriadis, sono un investimento stabile poiché le loro entrate non sono influenzate dalle fluttuazioni dell'economia. Così quando quei pezzi vengono riprodotti alla radio o inseriti in film o programmi tv, Hipgnosis e i suoi investitori guadagnano. A differenza della maggior parte delle music company Hipgnosis non è focalizzata sulla ricerca della prossima grande novità. Un terzo delle canzoni possedute infatti ha più di 10 anni e il 59% ha tra i tre e i dieci anni. Oggi ha un catalogo di circa 58mila canzoni e una raccolta di 1,2 miliardi di sterline. Oltre alla Chiesa d'Inghilterra, tra i suoi investitori ci sono anche Aviva, Investec e Axa. L'obiettivo del suo fondatore è triplicare il valore patrimoniale netto del fondo in due-tre anni.