Il consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera a Cdp Equity per presentare un'offerta dettagliata per l'acquisizione dell'88,06% di Autostrade per l'Italia detenuto da Atlantia, con la relativa proposta di accordo volto a identificare i principali termini e condizioni relativi all'operazione prospettata. Lo ha riferito la stessa Cassa in una nota in cui si legge inoltre che la proposta, confermando la forchetta di prezzo già indicata in precedenza, sottopone un'offerta che, se accolta, porterà all'individuazione di termini, condizioni e prezzo definitivi dell'operazione, dopo una due diligence di 10 settimane. La forchetta di prezzo quindi resta quella dell'offerta precedente (giudicata però irricevibile dal board di Atlantia) e valuta la quota tra i sette e gli otto miliardi, per una valorizzazione del gestore compresa tra gli 8,5 e i 9,5 miliardi. Nell’ambito della transazione, Cdp Equity sarà il primo azionista con il 40% del veicolo attraverso cui sarà realizzato l’investimento. Blackstone e Macquarie avranno inizialmente il 30% ciascuno. L’offerta prevedrebbe poi una diluizione successiva dei soci per circa il 10% destinato ad investitori italiani. Il consorzio aveva fatto una prima proposta il 19 ottobre. L'offerta venne accolta freddamente dal cda di Atlantia che però deliberò di proseguire le interlocuzioni con l'altra parte fino al 27 ottobre per poi convocare un nuovo board il giorno successivo al fine di valutare una eventuale nuova offerta vincolante. Per venerdì 30 invece è stata organizzata l'assemblea che dovrà pronunciarsi sulla strada del dual track.