News
15 Luglio 2020

Cedacri immagina il suo futuro a Piazza Affari

Sullo sfondo resta la possibilità di una integrazione con Cerved

Cedacri, operatore italiano nel mercato dell’outsourcing di servizi It per banche e istituzioni finanziarie, sta valutando il suo ingresso in Borsa. L'operazione è in fase embrionale e si affianca alla possibilità di definire un merger sul mercato. Lo scrive MF – Milano Finanza riprendendo alcune fonti finanziarie e bancarie. Per la seconda opzione, secondo rumors, ci sarebbe un possibile interesse a integrarsi con Cerved, dopo che quest'ultima avrà definito l'operazione di valorizzazione dell'attività dedicata alla gestione degli npl. Incagli che fanno gola al fondo svedese Intrum e a Credito Fondiario (controllato da Elliott). Attualmente il primo azionista unico dell'azienda è Fsi con il 27%. Il fondo entrò nella compagine a fine 2017 assegnando alla società un equity value di circa 430 milioni. Altri soci di riferimento sono, tra gli altri, Banca Mcdiolanum (15,6%). Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (11,1%), Banco di Desio e della Brianza (10,1 %), Unipol, (7,5%), Banca Popolare di Bari (6,6%), Cassa di Risparmio di Bolzano (6,5%), Banca del Piemonte (4.2%) e Credem (3,9%). Credacri nel 2019 ha prima finalizzato l'acquisto delle attività di Oasi da Nexi e poi ha comprato il business di Cad It.

Categoria
  • Tax&Legal
  • Real Estate
  • Eltif
  • Ipo
  • Infrastrutture
  • Corporate Venture Capital
  • Npl
  • Spac
  • News
  • Business Angels
  • M&A
  • Private debt
  • Private equity
  • Venture capital
  • Crowdfunding
  • Eventi
  • PIR
  • Startup
  • Studi e approfondimenti
  • Turnaround
  • Fintech
  • Nomine e cambi di poltrona

Iscriviti a Private Capital Today

Logo AIFI

Sede
Via Pietro Mascagni 7
20122 - Milano

Tel +39 02 7607531
Fax +39 02 76398044
info@aifi.it

C.F. 97047690157
Aut. Trib. Milano n.38 dell'8 febbraio 2016
Privacy Policy - Cookie Policy
Termini e Condizioni - Credits