Il lodo arbitrale promosso da Rcs, sotto la guida di Urbano Cairo, contro Blackstone per la cessione del complesso immobiliare di via Solferino – via San Marco è giunto a una conclusione: ad averla vinta è stato il fondo statunitense.
Il collegio arbitrale ha rigettato le domande proposte da Rcs Mediagroup Spa nei confronti di Kryalos Skr Spa (Blackstone), in quanto non sarebbe possibile ravvisare gli estremi del reato di usura che Rcs ha contestato al fondo Usa, sostenendo che quest’ultimo avesse approfittato di un momento di difficoltà finanziaria della casa editrice per strappare un prezzo d’acquisto fuori mercato. A riportarlo è Antonella Olivieri sul Sole 24 Ore.
Secondo il collegio arbitrale la parte acquirente ha legittimamente cercato, durante la trattativa commerciale, di conseguire le condizioni più vantaggiose. Al termine della procedura di vendita erano rimaste Hines, che aveva offerto 115 milioni, e Blackstone, che ha avuto la meglio offrendo 120 milioni di euro.
Il perito d’ufficio ha stimato in 153 milioni il valore del complesso immobiliare nel 2013, 33 in più da quanto è stato effettivamente corrisposto dal private equity americano.
Intanto Blackstone potrebbe riavviare la causa a New York, quantificata in circa 300 milioni di dollari a carico di Rcs e altrettanti a carico di Cairo, che era stata sospesa in attesa del lodo arbitrale.