Tra i fondi più attivi sul dossier Engineering c'è Bain Capital che starebbe definendo l'offerta per superare la concorrenza di Pai Partners, Advent e altri. L'azienda, nata nel 1980, è specializzata in sviluppo di software e tecnologie it a servizio della digital transformation dei settori finanza, pubblica amministrazione, utility e industria. Attualmente, quasi il 90% del capitale sociale è spartito tra i fondi di private equity Apax e Nb Renaissance, entrati in azienda tre anni fa. Il primo è intenzionato a vendere la propria quota mentre il secondo vuole reinvestire con il nuovo socio e la famiglia Cinaglia, socia per il restante 12%. Il gruppo ha archiviato lo scorso esercizio con un fatturato consolidato di 1,18 miliardi (+15% rispetto al 2017) e ha una valutazione compresa tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro. Le discussioni per il riassetto azionario erano partite lo scorso marzo, ma erano state sospese per risolvere prima alcuni problemi dell'azienda, in particolare legati alla leva finanziaria. La vendita di Engineering potrebbe essere tra le più grandi operazioni della prima parte del 2020 per quanto riguarda il mercato italiano, insieme a Golden goose, messa in vendita da Carlyle per oltre un miliardo.