Private equity
24 Dicembre 2020

Autostrade, si allungano i tempi delle trattative

La cordata tra Cdp e fondi esteri ha mandato una lettera ad Atlantia

La partita che porterà al riassetto di Autostrade è ancora lunga e probabilmente si protrarrà per metà del 2021. I potenziali acquirenti – ovvero la cordata composta da Cassa Depositi e dai fondi esteri Blackstone e Macquarie – hanno fatto recapitare ad Atlantia una lettera con cui chiedono una proroga della fase di due diligence fino a fine gennaio prima di presentare un’offerta sull’88% di Aspi. L’idea è di arrivare a una proposta vincolante al termine di nuovi approfondimenti, sia meramente economico-finanziari, sia di natura più tecnica, sulla rete autostradale. Si va oltre la scadenza del 15 gennaio immaginata dalla holding, quindi, che ha fissato per quel giorno un’assemblea dei soci chiamata a deliberare sul piano di scissione di Autostrade per l'Italia. Il progetto prevede la separazione del 33% dell'asset e il conferimento del 55% ad Autostrade Concessioni e Costruzioni. L'operazione comunque non preclude la possibile vendita a Cassa e ai soci dell'intero pacchetto, tanto che è stato fissato, come termine ultimo per poter esaminare un'eventuale offerta a riguardo il 31 luglio 2021. Dopo di che Atlantia procederà con la scissione e conta di chiudere l'operazione per settembre quando dovrebbe essere completata anche tutta la procedura di approvazione dell'atto transattivo e del piano economico finanziario di Aspi. Il 14 dicembre scorso in un’altra lettera indirizzata alla holding la cordata aveva ipotizzato di poter essere in grado di formulare un’offerta entro fine gennaio. Come ricostruisce Repubblica, i nodi che preoccupano la cordata Cdp-Macquarie-Blackstone sono sempre gli stessi: le potenziali richieste danni indiretti, gli investimenti da fare e, quindi, la redditività finale che ci si può aspettare dall’investimento. Tenendo conto del fatto che per calcolare il valore della società serve in primis l’approvazione del Pef (il Piano economico finanziario) scritto da Aspi, ancora in attesa di essere valutato dal Cipe e poi vidimato dalla Corte dei Conti. Cruciale per la trattativa sarà il prezzo, scrive il Corriere. Secondo rumors il consorzio guidato da Cdp starebbe considerando una proposta complessiva per Autostrade attorno ai 7,5 miliardi. Valutazione inferiore rispetto alle attese di Atlantia. Per quanto riguarda l'assetto societario del veicolo con cui dovrebbe venire fatto l'investimento è previsto che il 51% vada a Cdp e il 49% ai fondi esteri. La quota di Cassa però vede la possibilità di ingresso di altri partner nazionali, a partire da F2i.

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