Terza acquisizione per Margot (Mandarin Capital)
Il polo degli accessori si ingrandisce con Alce
Su Autostrade Atlantia va per la sua strada ma lascia comunque la porta aperta a Cassa Depositi e Prestiti e ai suoi alleati, i fondi Blackstone e Macquarie. Il consiglio di amministrazione della holding infrastrutturale ha approvato il progetto di scissione e ha convocato l'assemblea straordinaria degli azionisti il 15 gennaio 2021 per deliberare sulla scissione parziale e proporzionale in favore di Autostrade Concessioni e Costruzioni, costituita l'8 settembre 2020, e interamente posseduta da Atlantia. La cordata capeggiata da Cdp pare comunque interessata a continuare le trattative e proprio mentre era in corso il cda di Atlantia, ha scritto alla società dicendo che entro il 22 dicembre completerà la due diligence ed è al lavoro a presentare un’offerta entro la fine di gennaio. Come ricostruisce La Stampa, nel corso del negoziato la cordata si è fatta avanti con due offerte, entrambe bocciate per via dei termini economici. Poi le trattative si sono complicate a causa degli sviluppi giudiziari sulle inchieste legate al crollo del ponte Morandi e per via di questioni legate alle manutenzioni. Così il consorzio ha chiesto più tempo e la nuova offerta attesa non è più arrivata. Questi i prossimi passi che ora attendono Atlantia: scissione del 33% del capitale di Aspi che verrà attribuito pro-quota agli attuali soci di Atlantia; il 55% invece sarà conferito a una società ad hoc (Autostrade concessioni e costruzioni) e poi quotato in borsa. Il 62,77% che Atlantia avrà in Acc verrà ceduto a condizioni di mercato. Il termine per le offerte sarà fissato al 31 marzo, in modo da consentire il completamento dell'operazione entro la fine 2021. Gli investitori (Cdp o altri) potranno farsi avanti con una offerta per l'88% di Aspi prima del 15 gennaio, e in questo caso il cda di Atlantia l'esaminerà e le valutazioni andranno al vaglio dell'assemblea, ma comunque non oltre il 31 luglio. Qualora Atlantia riceva una proposta considerata interessante per l'intera quota dell'88,06% di Aspi dopo il 15 gennaio, il board convocherà l'assemblea degli azionisti in sede straordinaria per sottoporre l'eventuale revoca della delibera di scissione già assunta e contestualmente approvare la nuova operazione. In ogni caso, il processo è soggetto a una serie di condizioni - tra cui l'approvazione del Piano economico e finanziario - entro il 30 settembre.