Il fondo di private equity QuattroR ha finalizzato gli accordi per l’acquisizione, in partnership con la famiglia Marchi, della maggioranza di Burgo Group, produttore e distributore italiano di carte grafiche e speciali nel mercato europeo. L’investimento sarà realizzato attraverso la creazione di una newco - partecipata pariteticamente da QuattroR e dalla holding Gruppo Marchi, di proprietà della omonima famiglia - che deterrà il 91% di Burgo a seguito di un aumento di capitale di 70 milioni di euro interamente finanziato dal fondo. L’operazione avviene d’intesa con alcuni azionisti di minoranza, tra cui Mediobanca, Generali e Italmobiliare, che continueranno a partecipare nel capitale, e con le banche finanziatrici storiche a cui si aggiungono due nuovi istituti che metteranno a disposizione del gruppo un altro pacchetto di finanziamento. L’aumento di capitale finanziato da QuattroR consente una riduzione dell’indebitamento esistente con la conseguente uscita del gruppo dal piano di risanamento ex art. 67 sottoscritto nel 2015. Come parte dell’operazione, il cui perfezionamento è previsto nelle prossime settimane, il fondo ha inoltre rilevato parte degli strumenti partecipativi sottoscritti dagli istituti finanziari in occasione della ristrutturazione del debito cinque anni fa. II supporto del private equity consentirà di completare il riposizionamento strategico di Burgo Group in nuovi segmenti con potenzialità di crescita, come quello della produzione di carta per imballaggi, e permetterà di consolidare la sua posizione nei tradizionali segmenti delle carte grafiche e speciali. Anche dopo l'ingresso di QuattroR il gruppo continuerà ad essere gestito dall’attuale management team guidato dall’ad Ignazio Capuano. Con questa operazione, il fondo QuattroR si avvicina ad aver investito la metà della propria dotazione.