Sarebbe pronto a partire nelle prossime settimane un processo esplorativo su Valextra, griffe di pelletteria fondata da Giovanni Fontana nel 1937. Secondo le indiscrezioni riportate da Carlo Festa sul Sole 24ore, il fondo britannico proprietario, Neo Investment Partners, avrebbe conferito un incarico a una banca d'affari e tra le opzioni ci sarebbe anche la cessione della quota azionaria. Il dossier avrebbe già richiamato l'attenzione di diversi player finanziari e industriali e di alcuni grandi family office. L'operazione sarebbe, in base ai rumors, anche sul tavolo della Otb di Renzo Rosso. Il gruppo finanziario inglese era entrato in Valextra nel 2013 sottoscrivendo un aumento di capitale. Con un investimento di circa 25 milioni di euro, aveva ottenuto il 60%. In minoranza era restato l'imprenditore bergamasco
Emanuele Carminati Molina, che a propria volta aveva rilevato Valextra nel 2000. Nel 2019, l'azienda britannica aveva tentato di cedere il marchio, ma la pandemia di Covid-19 aveva interrotto il processo. Il brand di pelletteria di lusso ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, con i ricavi che sono passati da circa 60 a 70 milioni di euro. L'export ha giocato un ruolo cruciale in questa crescita, rappresentando quasi l'80% del fatturato. Valextra, in particolare, ha rafforzato la sua presenza in Asia, espandendosi in nuovi mercati come la Corea e Taiwan, consolidando così la sua posizione a livello globale. Neo Investment Partners è un fondo di investimento globale specializzato nei beni di consumo. Tra i suoi investimenti c'è stata anche la società di profumi Miller Harris e il lancio del marchio Victoria Beckham nel 2008.