Minerva Hub ha completato l'acquisto della maggioranza di Jato 1991, azienda bolognese specializzata nel ricamo a mano su tessuto. La nuova realtà ora guarda anche a future acquisizioni, come scrive Carlo Festa sul Sole 24ore. L'accordo per l'acquisto, riporta sempre il quotidiano, è stato definito con una partnership con i due fondatori, Giorgina Rapezzi e Jacopo Giuseppe Tonelli, che restano direttamente coinvolti nella gestione dell’azienda ed entrano con una quota nel capitale di Minerva Hub. Il polo intanto sta già pensando alla prossima acquisizione, che dovrebbe essere quella del gruppo Meccaniche Luciani, azienda della provincia di Macerata specializzata in stampi. Allo studio ci sono altre operazioni. Minerva Hub è nata nei mesi scorsi dalla fusione per incorporazione di Ambria Holding in Xpp Seven ed è un'iniziativa a maggioranza del fondo di private equity Xenon VII. Con le recenti acquisizioni il fatturato di Minerva Hub supererà i 180 milioni di euro. Il perimetro del gruppo sale a quota nove aziende con altre sei operazioni nel mirino a partire dal prossimo anno. Parallelamente, secondo indiscrezioni, sarebbe allo studio anche un riassetto azionario per la stessa Minerva Hub. Il capitale potrebbe essere aperto ad altri fondi di private equity; un mandato esplorativo è stato affidato a Rothschild e il dossier avrebbe attirato le attenzioni di Carlyle, Permira, Cvc e Astorg. Il gruppo dovrebbe essere valutato 500 milioni di euro. Entro fine anno sono attese le offerte non vincolanti e Xenon dovrebbe reinvestire nel gruppo.