Il gruppo francese Looping, a cui oggi fanno capo 14 strutture in Europa tra parchi di divertimento, parchi animali, parchi acquatici e acquari, da tempo vuole entrare nel mercato italiano e per questo sta visionando alcuni dossier. Uno di questi, scrive Carlo Festa sul Sole24ORE, sarebbe l'Acquario di Genova: sito controllato da Costa Edutaiment, che a sua volta ha come azionista la famiglia Costa ed è partecipata dal fondo californiano Oaktree. A causa del Covid, l'acquario ligure ha risentito del crollo del turismo e Beppe Costa, presidente e amministratore delegato di Costa Edutaiment, in un'intervista recente ha dichiarato che la struttura ha subito una perdita di quasi 10 milioni di euro rispetto all'anno precedente. Prima della pandemia l'azienda aveva un fatturato di circa 60 milioni e un ebitda di 10 milioni. Come suggerisce il quotidiano economico è probabile che nei prossimi mesi inizi un processo di consolidamento nel settore dei parchi di divertimento e dei parchi tematici dove le aziende di maggiori dimensioni potrebbero provare a acquisire o fondersi con altri gruppi. A soffrire di più in questa situazione sono stati i parchi dove al calo dei ricavi, non è potuto seguire un altrettanto netto taglio dei costi, come appunto gli zoo e gli acquari. Lo scorso novembre Magnetar Capital ha ricapitalizzato Zoom Immersive Experience, società cui fa capo il bioparco Zoom di Torino, entrato definitivamente in crisi con il primo lockdown. L’operazione si è realizzata tramite un accordo tra Magnetar e il socio fondatore di Zoom, Immersive Society, che si è riflesso in un piano attestato di risanamento ex art. 67 della legge fallimentare, che ha messo fine alla procedura di concordato. Zetland Capital invece ha trattato per il salvataggio di Mare Nostrum Romae, azienda impegnata nella realizzazione dell'acquario di Roma Sea Life. Altri parchi sotto osservazione da parte dei fondi sono il Parco Faunistico Le Cornelle e quello di divertimenti Leolandia, entrambi a Bergamo.