Studi e approfondimenti
24 Giugno 2024

La storia di un campione: BioDue

Il racconto della settimana è a cura di Dario Cenci, Partner Armònia

Investire in PMI italiane di successo che operano in segmenti di nicchia nei settori tipici del Made in Italy come industria manifatturiera, farmaceutica e nutraceutica, food, fashion e agribusiness. È questa la mission con cui nasce Armònia nel 2016. In particolare effettuare investimenti di maggioranza per assumere il controllo delle società per poi supportarne la crescita e l’internazionalizzazione agendo su molteplici direttrici di creazione di valore, fra cui in primis la focalizzazione strategica, la managerializzazione ed incentivazione della struttura organizzativa, la strutturazione di un adeguato sistema di controlling e reportistica periodico e soprattutto l’implementazione di una strategia di Buy&Build per la creazione di un gruppo leader nel mercato di riferimento. Non solo. Armònia ha fin da subito integrato nella strategia di investimento la valutazione degli aspetti di sostenibilità ambientale, e pubblica ogni anno il proprio bilancio di sostenibilità con riferimento all’intero portafoglio gestito. Con l’avvio del nuovo fondo, Armònia Italy Fund II, l’SGR ha deciso di incrementare il proprio commitment ESG, inserendo tra le priorità della strategia di investimento e gestione delle partecipate un focus sull’implementazione di pratiche virtuose da un punto di vista ambientale, sociale e di governance, in linea con l’articolo 8 del Regolamento UE 2019/2088 (SFDR). Con il supporto di advisor esterni specializzati, Armònia effettua infatti durante la fase di due diligence di ogni potenziale investimento un assesment del posizionamento ESG della target, prevedendo degli obiettivi periodici di miglioramento sui principali KPI e monitorando il raggiungimento degli stessi durante la fase di gestione della partecipata. Oggi Armònia gestisce due fondi di private equity, Armònia Italy Fund, completamente investito e attualmente focalizzato sulla gestione, valorizzazione e cessione degli asset in portafoglio, e Armònia Italy Fund II, in fase di investimento. Complessivamente, dal 2016 Armònia ha completato 8 investimenti, 19 add-on e 2 exit di successo. 

A fine 2019 Armònia ha acquisito (congiuntamente con un primario family office italiano con specifica expertise nel mondo farmaceutico) una quota di maggioranza in BioDue, società fondatanel 1986 dalla famiglia Benedetti che rappresenta oggi uno dei principali player italiani attivi nello sviluppo, produzione e commercializzazione di integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici, sia per conto terzi (cd. CDMO) che con marchi propri (tra cui in primis Pharcos, Biofta eSelerbe). 

I principali fattori che hanno indotto Armònia all’acquisizione sono stati il posizionamento di mercato conto terzi di grande dimensione ed in rapida espansione, i marchi della società posizionati in segmenti di mercato con interssanti prospettive di crescita e una moderata competizione, il business model distintivo e con vantaggi competitivi grazie all’integrazione lungo tutta la catena del valore, il management team con importanti esperienze e track record nel settore di riferimento, con un forte allineamento di interessi grazie al reinvestimento e infine l’ampio spettro di opportunità di add-on nel contesto di mercato, con importanti sinergie da poter sfruttare sia a livello commercialeche industriale.

L’operazione nasce dalla necessità della famiglia Benedetti di dare alla società un nuovo impulso di crescita, per raggiungere la dimensione ottimale per poter competere, anche a livello europeo, con i player leader del settore. Inoltre sulla base dell’expertise del team di investimento di Armònia, la famiglia proprietaria ha condiviso con la SGR l’acquisizione della società delineando un piano di sviluppo anche per linee esterne. Nel 2019 BioDue, che fatturava circa 40 milioni di euro, era quotata alla Borsa di Milano e l’acquisizione della società fu dunque strutturata con un processo di offerta pubblica di acquisto (OPA) che si concluse con il delisting della società a dicembre 2019,attraverso cui Armònia acquisì il controllo della società. A seguito del completamento dell’operazione, il CEO di BioDue ha mantenuto il ruolo di capo azienda reinvestendo al fianco di Armònia una quota significativa dei proventi, garantendo un pieno allineamento di interessi con il fondo. Durante l'holding period, con il supporto di Armònia l’azienda ha posto in essere una riorganizzazione dell’assetto societario al fine di focalizzare il business sulle aree ritenute maggiormente strategiche: sono state cedute le partecipazioni detenute in Pharcomed USA (venduta al Gruppo Suco), LaBioTre (ceduta a Labomar) e Two Bee (ceduta al Gruppo Fufarma) e sono state completate acquisizioni altamente strategiche sia per la divisione CDMO (Farcoderma e Pharcomed), che per la divisione Marchi Propri (River Pharma e IP Farma), implementando importanti sinergie a livello industriale e commerciale, come atteso dall’investment team in fase di acquisizione. Durante l’holding period Armònia ha fornito supporto alla società anche sulle tematiche ESG, creando un team interno ad-hoc ed implementando specifiche iniziative come il piano di sostenibilità ambientale che ha permesso l'installazione di impianti fotovoltaici e un'ottimizzazione della gestione dei rifiuti e varie iniziative da un punto di vista sociale, tra cui il supporto ad enti no profit tramite donazioni di prodotti e servizi correlati. 

Non di secondaria importanza poi, durante il periodo di investimento di Armònia, con l’obiettivo di garantire il massimo allineamento di interessi, e di commitment alla creazione di valore e retentiondei talenti è stato approvato un piano di incentivazione a lungo termine riconosciuto ai singoli componenti del top management del gruppo.

A testimonianza delle importanti azioni di sviluppo attuate da Armònia congiuntamente al management della società, nel 2022 BioDue ha superato i 70 milioni di euro di fatturato, con una crescita corrispondente ad un CAGR superiore al 15%. Congiuntamente con i ricavi, anche la marginalità operativa dell’azienda è cresciuta fortemente: l’EBITDA è passato da circa 7 milioni nel 2018 a circa 17 milioni nel 2022. L'azienda impiega oggi circa 200 addetti e può far leva sustabilimenti produttivi all’avanguardia, una struttura logistica interna, laboratori R&D di proprietà e uffici amministrativi per un totale di 26.000 mq, con una capillare copertura del territorio nazionale a livello commerciale.

A marzo 2023, a valle di un processo d’asta competitivo che ha coinvolto sia player industriali che finanziari, Armònia ha completato il processo di valorizzazione dell’asset tramite la cessione del gruppo al fondo americano Riverside, che ha visto nella società la possibilità di continuare il percorso di creazione di valore tramite crescita inorganica, con la possibilità di creare un player leader anche oltre i confini nazionali. Con l’investimento in BioDue, Armònia ha realizzato un ritorno netto sul capitale investito pari a c. 2,2 volte, con un IRR del 25% su una holding periodcomplessiva di poco più di 3 anni. Con la cessione a Riverside, il CEO dell’azienda, gli altri azionisti di minoranza e il top management hanno reinvestito in BioDue, mantenendo quindi la prospettiva di poter beneficiare ulteriormente della crescita della società al fianco del nuovo partner.

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Aut. Trib. Milano n.38 dell'8 febbraio 2016
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