Un 2019 positivo per Mutti, gruppo industriale dei derivati del pomodoro controllato da Verlinvest. L'azienda, specializzata nelle conserve alimentari e fondata nel 1899 dai fratelli Mutti, ha chiuso il 2019 con una crescita del 6% in Italia e quasi del 20% all'estero. Il gruppo è leader in sette Paesi europei (Francia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca e Slovenia, oltre all'Italia) e in Germania ha trainato il mercato. Le vendite nette nel 2019 sono passate da 339 a 378 milioni, segnando un +11,5%. Il marchio Mutti in particolare è salito da 297 a 339 milioni (+14%) con un ebitda di 26,6 milioni. Nei derivati del pomodoro l'azienda è cresciuta di 1,5 punti raggiungendo una quota a valore del 30,9%, più di tre volte superiore a quella della prima marca concorrente, ha dichiarato l'ad Francesco Mutti a Italiaoggi. Il piano industriale 2019/22 prevede una crescita media annua dei ricavi del 10% e per supportare la produzione verrà dispiegata anche la capacità produttiva di Copador, controllata di Mutti che finora ha lavorato per le private label. Pomodoro 43044 ex Copador ora produce prevalentemente per marche private ma progressivamente lo farà solo per Mutti. Per riqualificare lo stabilimento dal punto di vista industriale sono stati spesi circa 25 milioni e dal 2021 è prevista una totale integrazione nel gruppo. Il fondo di private equity Verlinvest ha acquisito il 24,5% della holding Red Lions nel 2016 e si avvicina al quarto anno di investimento.