Anemotech è una startup italiana che si occupa di progettare tecnologie capaci di migliorare la qualità dell'ambiente e il suo fiore all'occhiello è The Breath, tessuto che cattura l’inquinamento e purifica l’aria. La società è partecipata da Tiba Tricot e dal gruppo che progetta tecnologie sostenibili Ecoprogram. The Breath assorbe, blocca e disgrega le molecole inquinanti presenti nell’atmosfera. L'ideazione e il brevetto risalgono al 2014 per contenere l'inquinamento in alcuni impianti industriali. Attualmente. l'azienda è presente con pannelli e affissioni, sia indoor sia esterni, in italia e a Bruxelles, Londra, Monaco, presto anche a Berlino e Parigi e ora punta verso l'Asia. La fibra funziona come un polmone che respira e intrappola le molecole. La trama infatti attira le molecole inquinanti e i cattivi odori all’interno della propria anima carbonica addittivata da nanomolecole. Qui le sostanze nocive vengono separate dall’aria, scomposte in particelle e intrappolate nella struttura fibrosa, senza possibilità di essere rilasciate nuovamente nell’ambiente circostante. Lo speciale tessuto può essere collocato anche sulle pareti come un normale pannello o un quadro ma può venire utilizzato per rivestire complementi di arredo come divani e poltrone e al momento l'azienda sta svolgendo test per applicarlo agli elettrodomestici e nelle auto. In un ambiente chiuso basta un metro quadro per purificare un ambiente di circa 30 mq. Dopo un periodo di utilizzo la sua efficacia si riduce ma per rivitalizzare il prodotto basta cambiare la cartuccia. La tecnologia nel 2016 piacque anche a Umberto Veronesi, che scelse di utilizzarla nella propria abitazione e di estenderne l’impiego all’Istituto Europeo di Oncologia. È italiana anche la vernice in grado di mangiare gli agenti patogeni dannosi. Si chiama Airlite ed è stata creata da Massimo Bernardoni e Antonio Cianci.