Private equity
30 Maggio 2019

I porti di Toscana e Veneto nel mirino di F2i

L'operazione dovrebbe valere circa 50 milioni di euro

Il fondo infrastrutturale F2i è pronto ad ampliare il suo portafoglio con un nuovo investimento nel settore portuale. Secondo il Sole24ORE, la società a breve potrebbe firmare un accordo vincolante per rilevare alcuni terminal commerciali dei porti di Marina di Carrara e di Marghera, oggi in mano all’armatore Enrico Bogazzi. Il controvalore dell'operazione dovrebbe essere di poco meno di 50 milioni di euro e circa la metà dell'acquisizione dovrebbe essere finanziata a debito. Le trattative sono in corso da alcuni mesi. Nei suoi 12 anni di attività il fondo, specializzato in investimenti nel settore delle infrastrutture, non ha mai esplorato questo mercato che però ha tutte le caratteristiche che rispondono alla sua mission: è un business infrastrutturale e il settore ha una forte esigenza di consolidamento per superare l'attuale frammentazione e ridurre il gap con altri partner europei. Oltre ai porti, F2i - che ha tra i suoi principali sponsor Cdp, Ardian, Gic e China Investment Corporation - sta lavorando anche su un altro deal: la gestione del fondo di investimento infrastrutturale in via di costituzione promosso da Ania, l'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici.

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