Il Gruppo Fabbri, azienda attiva nel confezionamento di cibi freschi, ha annunciato un piano industriale al 2027 da 30 milioni di euro per espansione internazionale e tecnologie 5.0, con l'obiettivo di raggiungere 150 milioni di euro di fatturato. Come anticipato a Il Sole 24 Ore, il primo focus è sugli Stati Uniti, un mercato che pesa ancora pochi punti percentuali sul giro d’affari dell’azienda, ma dove è prevista l’apertura di una sede entro il 2026. Anche in Europa l’azienda sta valutando possibili acquisizioni - in particolare nell’area iberica – con l’obiettivo di crescere di oltre il 30% in tre anni. Sul piano della tecnologia, l’hq modenese è interessato da un investimento di 10 milioni di euro in nuovi macchinari per migliorare produttività e consumi energetici, con domanda per incentivi del Piano Transizione 5.0. Fondata 75 anni fa in provincia di Modena dalla famiglia Fabbri come tipografia e arti grafiche, il marchio si è imposto nella nicchia delle macchine per il confezionamento stretch di cibi freschi (frutta, verdura, carni, formaggi) e di pellicole per il packaging alimentare. Oggi ha 130 brevetti all’attivo, filiali in Svizzera, Francia, Germania, Gran Bretagna e Russia e un giro d’affari attorno ai 110 milioni di euro, per il 50% ancora legato al mercato interno. L’azienda è stata ceduta dalla famiglia nel 2011 a fondi di private equity e dal 2017 controllata dal gruppo paneuropeo Argos Wityu.