Ald, l'unità di leasing auto di Sacieté Generale, ha acquistato la società rivale Leaseplan con un accordo valutato in 4,9 miliardi di euro. I proprietari di Leaseplan, un consorzio guidato da Tdr Capital potranno mantenere una partecipazione di quasi il 31%. Societé Generale pagherà la transazione in contanti e azioni e la combinazione tra le due entità darà vita a un grande operatore di leasing automobilistico con una flotta di 3,5 milioni di macchine. La banca francese ha affermato che mira a fare del leasing automobilistico il suo terzo maggiore ambito di attività dopo le più tradizionali operazioni di retail e investment banking. Leaseplan con sede ad Amsterdam venne acquistata da Volkswagen per 3,7 miliardi di euro nel 2016 da un consorzio guidato da Tdr Capital che includeva anche l'Autorità per gli investimenti di Abu Dhabi e il braccio di gestione patrimoniale di Goldman Sachs. Un tentativo di quotarla in borsa risale al 2018 ma poi fallì. Socgen opera nell'attività di leasing dal 2001 e Ald è specializzata nel noleggio auto di lunga durata e nella gestione di parchi auto. Anche i rivali della banca si stanno spostando verso questo business perché, spiega il Financial Times, è più redditizio di molte attività bancarie tradizionali e meno influenzato dai venti contrari delle normative e dai bassi tassi di interesse. La divisione di prestito d'auto negli Stati Uniti di Santander è stata la sua unità più redditizia lo scorso anno mentre Stellantis, oltre ad avere stipulato un accordo con Crédit Agricole, a settembre ha comprato Fifs Holdings Corp, finanziaria specializzata in prestiti per auto e posseduta in precedenza al 100% da due fondi (Gallatin Point Capital e Jacobs Asset Management). MF spiega i dettagli dell'operazione. L'acquisizione sarà pagata per due miliardi di euro in contanti, con gli azionisti di Leaseplan che riceveranno anche una partecipazione del 30,75% in Ald. Questa finanzierà la parte in contanti con un'emissione di diritti pari a 1,3 miliardi di euro e 700 milioni di euro di liquidità in eccesso. Socgen manterrà una quota di maggioranza del 53% in Ald a seguito dell'accordo e si impegna a rimanere tale, con un periodo di lock-up di 40 mesi dal closing, previsto entro la fine dell'anno. Socgen al termine dell'operazione controllerà il 53% del capitale delle due società post-fusione.