Flexible Capital, fondo gestito da Dea Capital, è entrato nel capitale di Costa Edutainment, società genovese che gestisce l’Acquario di Genova e l’Aquafan di Riccione, con una partecipazione del 30%, a seguito di un aumento di capitale da 20 milioni di euro. L’operazione è stata finanziata attraverso un pool di banche, con Bpm come capofila, affiancata da Monte dei Paschi di Siena, Passadore, Cassa Depositi e Prestiti, Crédit Agricole Italia e Bper. Il finanziamento complessivo ammonta a 105 milioni di euro.

Come riporta Raoul de Forcade de Il sole 24 Ore, prima della riorganizzazione, il capitale di Costa Edutainment era suddiviso tra Beppe Costa e la sua famiglia (82%) e Dea Capital (18%), che aveva fatto il suo ingresso nel luglio 2022 attraverso il fondo Idea Ccr II, con un aumento di capitale di cinque milioni di euro e un prestito obbligazionario convertibile da 35 milioni di euro. Successivamente, nel 2023, Dea aveva acquisito ulteriori 15 milioni di euro in azioni, incrementando la propria quota fino al 18%. Era inoltre previsto che, nel 2026, Dea Capital potesse convertire il bond, portando la sua partecipazione al 48%. Tuttavia, l’azionista di maggioranza ha lavorato per anticipare l’uscita di Dea dalla compagine sociale, garantendole comunque il rendimento concordato. Grazie alla nuova iniezione di liquidità, 85 milioni di euro (al netto dell’aumento di capitale) sono stati destinati al rimborso del prestito obbligazionario convertibile e all’acquisto della partecipazione del fondo Idea Ccr II, sancendo l’uscita di Dea Capital da questa posizione. La nuova struttura societaria vede ora: Beppe Costa e famiglia con una partecipazione del 70% e Flexible Capital (Dea Capital) con il restante 30% e un orizzonte di investimento fino al 2030. Contestualmente, escono di scena gli altri soggetti coinvolti nelle precedenti operazioni del 2022 e 2023, tra cui Illimity Bank e il fondo Muzinich.

Costa Edutainment è stata assistita da Molinari, Legance e Carbone D’Angelo Portale Purpura per gli aspetti legali, da Pirola Corporate Finance come financial advisor e da Pongiglione & Associati come per gli aspetti fiscali.