A differenza di quanto era stato comunicato, Elon Musk ha deciso di non unirsi al consiglio di amministrazione di Twitter. Il fondatore di Tesla, la scorsa settimana aveva acquistato il 9,2% del social per tre miliardi di dollari diventandone il primo azionista e poco dopo era arrivato l'annuncio del suo ingresso nel board. Dopo aver acquisito le azioni, Musk si è messo in moto fin da subito con delle proposte di cambiamento. Ad esempio il 5 aprile ha postato un sondaggio per i suoi follower: "Volete la possibilità di editare i tweet?" e, ancora, ha suggerito di modificare il servizio di abbonamento premium, Twitter Blue, riducendone il costo, consentendo l'uso di Dogecoin per il pagamento e vietandone la pubblicità. Come scrive Il Post, l’ingresso nel consiglio di amministrazione era vincolato a una serie di accordi che impediva a Musk di raccogliere più del 14,9 per cento delle azioni di Twitter. Così da evitare operazioni di acquisto su grande scala che avrebbero messo la società sotto il suo pieno controllo. Secondo Forbes, ora Musk potrebbe tentare la scalata nel capitale della società e avrebbe due strade per farlo: o vendendo parte delle sue azioni Tesla (e avere quindi la liquidità necessaria per comprare altre azioni) o entrando in affari con un fondo di private equity o un altro finanziatore. Musk ha peraltro il favore degli investitori, come si è evinto dall’exploit in borsa fatto registrare da Twitter proprio in seguito al suo ingresso come principale azionista.