Dopo mesi di attesa le squadre di Serie A hanno trovato un accordo: Dazn, in partnership con Tim, avrà i diritti tv per i prossimi tre anni. Dopo 20 anni cambia il partner di riferimento del massimo campionato per il calcio pay, che dal 2022 proporrà lo streaming come principale modalità di fruizione delle partite. Con l’ottava votazione, a pochissimi giorni dalla scadenza che era fissata per il 29 marzo, 16 club hanno votato a fare di Dazn mentre quattro sono stati contrari (Crotone, Genoa, Sampdoria e Sassuolo). L’offerta prevede 840 milioni a stagione e 2,5 miliardi di euro in tutto per sette partite in esclusiva su tutte le piattaforme e tre in co-esclusiva su Iptv. Lo scrivono Andrea Biondi e Carlo Festa sul Sole 24 Ore. L’offerta di Sky, invece, è stata ritenuta troppo bassa: 70 milioni a stagione per i diritti in co-esclusiva per tre match, e senza un accordo si passerà ad un nuovo bando in cui sarà coinvolta anche Mediaset. Ora anche i private equity, Cvc, Advent e Fsi, potrebbero riaprire il dossier che era stato congelato in attesa di una decisione sui diritti audiovisivi.