Sono arrivate le offerte per Minerva Hub, polo industriale che riunisce realtà made in Italy attive nel segmento delle finiture e dei materiali per prodotti di lusso. Secondo indiscrezioni riportate da Carlo Festa sul Sole 24ore, le proposte sono cinque e provengono da grandi fondi di private equity come Cvc Capital, Carlyle, Investindustrial, Towerbrook Capital Partners più un quinto investitore. La società ha un fatturato di oltre 180 milioni di euro e, secondo i rumors, avrebbe una valutazione superiore ai 500 milioni di euro. Tecnicamente Minerva è nata quest’anno dalla fusione tra due aziende: la Ambria Holding di Matteo Marzotto e Xpp Seven, gruppo che faceva capo a Xenon Private Equity, ed è cresciuta per linee esterne. Oggi è controllata dal fondo di investimento Xenon che non reinvestirà. L'obiettivo dell’operazione è aprire il capitale a un partner azionario per consentire all'azienda di fare un ulteriore salto dimensionale. Minerva Hub punta a un fatturato di 300 milioni di euro, dopo una fase di ulteriore consolidamento, e dieci giorni fa ha finalizzato l'acquisizione della maggioranza di Jato 1991. In cantiere ci sarebbero altre sei operazioni di acquisto.