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18 Marzo 2019

Wami, quando fare innovazione va a braccetto con il fare beneficenza

Per ogni bottiglia di acqua venduta dalla startup si finanziano progetti idrici

Secondo le Nazioni Unite un italiano consuma 385 litri di acqua al giorno. Contemporaneamente ci sono due miliardi di persone nel mondo che hanno difficoltà a raggiungere questa risorsa. Per contribuire a diminuire le disparità e combattere la crisi idrica Giacomo Stefanini ha fondato la startup Wami, "Water with a mission". Ogni bottiglia di acqua venduta regala idealmente 100 litri di acqua potabile a comunità e famiglie che altrimenti non avrebbero accesso, finanziando la realizzazione di progetti idrici come pozzi o acquedotti. Ad ogni prodotto è associato un codice. Immettendolo sul sito dell'azienda si può scoprire a quale famiglia si sta donando l'acqua. Nel 2016 Wami ha inaugurato il primo pozzo nella scuola di Ilu Dhina in Etiopia. Lì serve oltre 900 bambini e circa 300 abitanti dei villaggi vicini. Sono seguiti progetti in Senegal e Tanzania. Presto Wami arriverà anche in Kenya e Sri Lanka.

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