Il 3 maggio Verizon, leader americano delle telecomunicazioni e dei network mobili, ha venduto per 5 miliardi di dollari la propria divisione media ad Apollo Global Management.
L’operazione, che verrà completata nella seconda metà dell’anno, prevede che Verizon riceva 4,25 miliardi in contanti ed ulteriori “interessi” per 750 milioni, oltre ad una partecipazione del 10% nel nuovo gruppo nato dalla cessione, scrive Marco Valsania sul Sole 24 Ore.
L’uscita di scena rappresenta una sconfitta per Verizon, che tra il 2015 e il 2017 aveva speso quasi 9 miliardi per i due pilastri della divisione Aol e Yahoo, e che oggi sta puntando soprattutto a partnership con in gioco il “content” per fare leva sui consumatori, oltre agli investimenti per potenziare i suoi servizi e le reti wireless di nuova generazione.
Non è invece chiaro cosa ne sarà di Yahoo dopo il passaggio di proprietà, e secondo alcuni analisti Apollo potrebbe cercare di restituire redditività al business per valutare future cessioni o altre exit strategy.
Verizon Media, che ha fatturato circa 7 miliardi di dollari nel 2020 con una crescita superiore al 10% nei due trimestri scorsi, aveva avviato gli scorsi anni progressive cessioni, come quelle di Tumblr e HuffPost.