Il VeM - Venture Capital Monitor, l’Osservatorio nato nel 2008 dalla collaborazione tra AIFI e LIUC – Università Cattaneo, attivo presso la Business School dell’Università e realizzato grazie al contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center ed E. Morace & Co. Studio legale e al supporto istituzionale di CDP Venture Capital SGR e IBAN, con l’obiettivo di sviluppare un monitoraggio permanente sull’attività di early stage istituzionale svolta nel nostro Paese, mostra un settore che nel 2020 ha battuto la crisi uscendone ancora più forte. Il sole 24 ore, nel pezzo scritto da Matteo Meneghello, anticipa alcuni numeri sulla filiera del venture capital che ha realizzato 330 operazioni, in crescita rispetto alle 236 del 2019 pari a un ammontare investito di 650 milioni di euro. I buoni risultati sono dovuti alla attività trasversale di tutta la filiera del venture capital tra cui spicca il ruolo dei business angels con un raddoppio del numero di investimenti in sindacato con i venture capitalist che passano da 53 nel 2019 a 108 nel 2020 e una crescita anche dell’ammontare investito che passa da 230 miloni di euro nel 2019 a 325 milioni di euro del 2020. Dopo una prima parte dell’anno rallentata dalla pandemia, il secondo semestre vede una accelerazione, grazie anche all’avvio del Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud e del Fondo Acceleratori, gestiti da CDP Venture Capital SGR, insieme all’attività svolta dagli investitori privati. Il 25 febbraio, in una conferenza stampa, verrano presentati tutti i dati del settore.