La Segreteria di Stato vaticana, attraverso il fondo Centurion Global Sicav, avrebbe investito complessivamente 13 milioni di euro in una società che fa capo a Enrico Preziosi, proprietario di Giochi Preziosi e patron del Genoa Calcio. Come racconta il Corriere della Sera, l'investimento è stato fatto in due tranche: la prima pari a 10 milioni di euro a fine settembre, la seconda, poco prima di Natale, di tre milioni. Le risorse sono andate alla New Deal, neocostituita società a cui l'imprenditore di Avellino ha trasferito l’11,7% della Giochi Preziosi. Nella cordata, oltre al Vaticano, sono presenti anche un ex dirigente del Casinò di Campione, Lucio Barresi, con tre milioni per il 4,6%, e una società lussemburghese riconducibile al finanziere Enzo Filippini, che ha versato sette milioni per il 9,9%. A questo punto Centurion ha il 18,5% di New Deal il che vuol dire il 2,1% di Giochi Preziosi. Una quota pagata 13 milioni che dà all'azienda una valorizzazione totale di 619 milioni. L'investimento, spiega sempre il Corriere, avrebbe l'obiettivo di far cassa con la quotazione in Borsa di Giochi Preziosi. Lo sbarco a Piazza Affari dovrebbe avvenire entro la fine di questo anno ma se ne parla già da diversi anni. La prima volta fu nel 1998 (all'epoca della fusione con Gig), l'ultimo tentativo risale invece a gennaio 2019 (link). Secondo fonti del Corriere, i 70 milioni complessivi gestiti da Centurion Global Sicav provengono almeno per due terzi della Segreteria di Stato del Vaticano. La società ha investito anche in Italia Independent di Lapo Elkann e ha contribuito a finanziare la produzione di film come l’ultimo Men in Black e Rocketman, la biografia di Elton John.