L’operazione Farbanca, l’asset della Popolare di Vicenza che era confluito poi nella badbank durante il passaggio dell’istituto veneto a Intesa Sanpaolo e rilevato dai cinesi Cefc, si arresta. O meglio, potrebbe arrestarsi qualora a maggio non arrivasse l’autorizzazione da Banca d’Italia. Situazione tutt’altro che inverosimile dati i rumors che oltrepassano la Grande Muraglia, secondo cui il fondatore del gruppo Cefc, Ye Jianming, sarebbe sotto indagine per reati economici. L’imprenditore si sarebbe infatti servito di rapporti personali con alcuni esponenti del Partito per ottenere giganteschi prestiti dalle banche di Stato. Si fanno sotto altri potenziali interessati, pronti ad un assalto all’ultimo minuto.