Arca Sgr, società di asset management controllata da Bper e Banca Popolare di Sondrio, sarebbe finita del mirino di alcuni investitori finanziari. Sul tavolo dei due azionisti di maggioranza, che insieme controllano il 90% del capitale, sarebbero giunte le manifestazioni di interesse da parte di alcuni fondi di private equity interessati a entrare nel capitale. Al momento non sarebbero ancora in corso trattative formali ma potrebbero essere avviate nelle prossime settimane. L'obiettivo è arrivare a concludere le valutazioni entro l'inizio del 2020. Bper e Banca Popolare di Sondrio sono socie rispettivamente per il 57,06% e 36,83% del gruppo che a fine settembre aveva 31,8 miliardi di asset under management. Nei mesi scorsi le due banche hanno avviato con McKinsey un processo di valutazione delle opzioni strategiche per la controllata da cui sono emerse tre ipotesi: la quotazione sul mercato, l'integrazione con un partner industriale o l'apertura del capitale a un nuovo soggetto come un fondo. Questa sarebbe la strada scelta dalle due banche azioniste. Esclusa invece l'ipotesi di una vendita diretta anche perché i due istituti rimarrebbero legati alla sgr attraverso accordi distributivi di lungo termine.