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9 Maggio 2017

Un muro che (per ora) ferma la corsa dell’innovazione

L’uomo non ha limiti, se non nella sua testa

Il mondo è distante 25 secondi. Questo è ciò che ha detto, sabato mattina a Monza, Eliud Kipchoge quando ha guardato il tabellone alla fine della maratona: 2:00:25. Sembrano nulla e invece per una manciata di secondi l’obiettivo di scendere sotto le due ore non è stato raggiunto. Nike aveva pensato a tutto per il #Breaking2: ha innovato la tecnologia per raggiungere lo scopo runner scelti dopo test scientifici scarpe con forma allungata, cuscinetti ammortizzanti e plantare in fibra di carbonio, t-shirt con materiale plastico per tagliare l’aria ed evitare che il sudore si attacchi al corpo, pantaloncini stretti alla coscia ma larghi sui fianchi per non limitare i movimenti, calze di una spugna, manicotti alle braccia per mantenere la temperatura e ridurre l’attrito dell’aria, adesivi sui polpacci con alette ai lati per aumentare l’aerodinamicità. Ogni caloria, proteina, sale minerale è stata pensata per evitare crisi. Anche la località, Monza è stata scelta per il clima favorevole. Ad aiutare gli atleti c’erano poi lepri di altissimo livello, 30 in tutto, che si alternavano in gruppo di sei a triangolo e che cambiavano ogni tre a giro. Davanti a loro un’auto che tagliava l’aria e teneva la velocità costante di 21,1 km/h e proiettava una laser per indicare la traiettoria migliore. Tutto questo non è servito, o meglio è servito ad abbattere il record detenuto da Dennis Kipruto Kimmeto a Berlino nel 2014 di 2:02:57 anche se il tempo realizzato da Kipchoge non sarà omologato perché ottenuto con una serie di sistemi non autorizzati in gara. E allora perché farlo? si domanderà qualcuno. Perché la tecnologia e l’innovazione aiutano a migliorarsi e lo vediamo non solo nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni, perché come Ulisse, siamo fatti per sfidare i nostri limiti, ma allora cosa è mancato? Forse una manciata di cattiveria, voglia di vittoria sui compagni e applausi della gente all’arrivo. Il fattore umano.

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