Unicredit è al lavoro per cedere diverse posizioni creditizie detenute in alcuni gruppi, come scrive oggi MF-Milano Finanza. Tra le operazioni al vaglio c'è la cessione di 100 milioni di crediti che fanno capo a Cmc Ravenna, la più grande cooperativa di costruzioni d'Italia che a giugno è stata ammessa al concordato dal Tribunale di Ravenna. La società edile ha un'esposizione di circa 350 milioni con le banche di cui quasi un terzo riconducibile a Unicredit. L'operazione dovrebbe essere di cessione di crediti npl e la banca starebbe creando un canale con alcuni servicer. Qualora la cessione andasse in porto questa non comprometterebbe il piano di rilancio del gruppo ravennate. La prossima tappa importante per Cmc è fissata a marzo 2020 quando i creditori dovranno votare il piano concordatario. L'esposizione finanziaria del gruppo si aggira attorno ai 900 milioni di euro, di cui 575milioni divisi in due bond (uno da 325 milioni e l'altro da 250 milioni che hanno tra gli obbligazionisti Unicredit); 160-165 milioni sono impegnati in una revolving credit facility che serviva da backup ai due bond; infine c'è un'altra esposizione bancaria compresa tra i 100 e i 150 milioni. Il piano concordatario prevede che parte dei crediti vengano trasformati in strumenti finanziari partecipativi.