Come scrive Rosario Dimito su Il Messaggero, entro il 20
settembre dovrebbero arrivare le prime offerte non vincolanti per Pioneer. La scelta
comunque dovrebbe orientarsi più su un partner industriale che un fondo di
private equity; questo perché il primo avrebbe già una rete di distribuzione
dei prodotti mentre con il fondo occorrerebbe poi stipulare un accordo di
collaborazione di lungo periodo che non svincolerebbe velocemente Unicredit
dalla società di asset management. In ogni caso, in questa fase preliminare
verranno prese in considerazione tutte le manifestazioni di interesse e infatti
gli advisor hanno già inviato il dossier riservato ad Amundi, Bnp Paribas,
Invesco, Blackstone, Generali e Axa. Non figura invece Eurizon.