Private equity
5 Dicembre 2019

Un disinvestimento che passerà alla storia

La exit parziale di Carlyle da Sbi Cards segnerà un record per l'India

Carlyle vuole alleggerirsi delle sue quote in Sbi Cards and Payment Services, il braccio di carte di credito di State Bank of India (Sbi), principale finanziatore del Paese. La società presto sarà quotata in Borsa e il 27 novembre ha presentato le bozze dei documenti per l'ipo. La vendita segnerà un nuovo record per il Paese perché sarà la più grande exit di sempre di un private equity attraverso un'offerta pubblica iniziale in India. Attualmente Carlyle, attraverso la sua controllata Ca Rover Holdings, possiede il 26% di Sbi Cards mentre la State Bank of India è l'azionista di controllo con il 74%. Insieme prevedono di vendere fino a 130,5 milioni di azioni per 1,3 miliardi di dollari arrivando a detenere, a seguito dello sbarco in Borsa, rispettivamente il 10% e il 4%. Carlyle è arrivata in Sbi Cards nel 2017 per sostituire Ge Capital. L'uscita parziale dal business, ha scritto Reuters, valuterà la sua partecipazione circa sette volte la cifra pagata due anni fa.

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