Startup
9 Dicembre 2016

Una startup per la riabilitazione dei carcerati

Virtual Rehab vuole facilitare il reinserimento in società dei detenuti

La realtà virtuale troverà applicazioni anche al di fuori del del gaming e dello svago in generale. Una startup americana, Virtual Rehab, si propone di utilizzare le nuove tecnologie connesse alla realtà virtuale per favorire il reinserimento dei carcerati all’interno della società. VR, che ha presentato un progetto al governo USA e sta cercando finanziatori (venture capital) a supporto della propria idea, ritiene che un corretto utilizzo della realtà virtuale per chi è in procinto di lasciare il carcere possa prevenire la reiterazioni dei reati e, quindi, apportare un notevole beneficio sia in termini sociali, sia in termini economici. Se il governo dà il via libera, il progetto potrebbe partire già a metà 2017.

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Aut. Trib. Milano n.38 dell'8 febbraio 2016
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