Permasteelisa, azienda trevigiana specializzata in rivestimenti architettonici in vetro e acciaio, è stata rilevata dal fondo americano Atlas Holding. A vendere è il conglomerato giapponese Lixil, che nel 2011 l'aveva acquisita dai fondi d’investimento Investindustrial e Alpha per 570 milioni di euro. La corporation nel 2017 aveva già provato a venderla per 467 milioni. Dopo aver trovato un accordo con il gruppo di costruzioni cinese Granland per il 100% della società alla fine aveva dovuto rinunciare alla cessione perché le autorità statunitensi nel 2018 bloccarono l’operazione. Lo scorso anno infine il dossier aveva ricominciato a circolare tra i private equity. Il gruppo ha come primo obiettivo tornare in breve alla profittabilità. Nell’anno fiscale chiuso a marzo 2020 Permasteelisa ha realizzato ricavi per 1,18 miliardi con perdite per 86 milioni (nel 2018 il rosso era di 417 milioni a fronte di un fatturato di circa 1,3 miliardi). Il coronavirus comporterà dei ritardi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, che l'azienda non sa ancora quantificare, ma si tratterà solo di uno slittamnto – assicurano - dato che il sentiero di sviluppo è tracciato e porta soprattutto sui mercati esteri. Le principali regioni di riferimento di Permasteelisa sono Europa e Nord America ma l'azienda cercherà opportunità anche nell'area dell’Asia Pacifico: Australia, Cina e Hong Kong. Il gruppo veneto è molto conosciuto a livello globale. Sono sue ad esempio le realizzazioni dell’Opera House di Sydney, del grattacielo Shard di Londra e la nuova sede di Apple a Cupertino. Attualmente Permasteelisa sta lavorando a Londra agli uffici Google con l’utilizzo di sistemi di facciata sofisticati mentre in America è impegnata su due fronti. All’aeroporto LaGuardia, con un progetto di ammodernamento e riqualificazione, e nell’headquarter di Uber a San Francisco. In Europa, oltre alla Gran Bretagna, altri Paesi di riferimento sono la Francia, dove il gruppo cercherà di ampliare la sua fetta di mercato, la Svizzera e l'Italia, in vista dei Giochi Olimpici invernali 2026.