Private equity
22 Ottobre 2020

Una mano inglese per l'acquario di Roma

Zetland Capital vuole rilevare la maggioranza della società che l'ha in costruzione

C'è una nuova possibilità di riassetto finanziario per Sea Life, l'acquario di Roma dal destino travagliato costruito al laghetto dell’Eur. La società che ha quasi finito di realizzarlo, cioè la Mare Nostrum Romae dell’imprenditore Domenico Ricciardi, è in concordato. Ora però, come scrive Carlo Festa sul Sole24ORE, è entrato in campo un investitore londinese specializzato in asset distressed intenzionato ad acquistare il 90% delle azioni della società. Si tratta di Zetland Capital che si affaccia sulla scena dopo che lo scorso aprile il tribunale di Roma ha omologato il concordato per la ristrutturazione del debito del gruppo. L'apertura dell'acquario intanto, Covid permettendo, è attesa per quest'anno e la sua gestione dovrebbe essere affidata al gruppo britannico di parchi a tema Merlin Entertainment che, dopo l'opa lanciata a giugno 2019, è proprietà di Kirkbi (finanziaria della famiglia fondatrice di Lego), Blackstone Group e il fondo canadese Cppib. 

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