Gli acquirenti di Thyssenkrupp Elevator - Advent, Cinven e Rag Stiftung – secondo il Financial Times sarebbero alla ricerca di ulteriori investitori azionari per ridurre la propria esposizione e contribuire a finanziare l'accordo con il gruppo tedesco. L'acquisizione è stata annunciata a febbraio e dovrebbe essere completata a luglio. Prevede l'esborso di 17,2 miliardi di euro e si stima che sia il più grande deal di buyout dal 2007 a oggi a livello europeo. Sempre secondo quanto riporta il quotidiano inglese, anche senza altri nuovi investitori, i gruppi sarebbero comunque in grado di completare l'acquisizione ma dopo la diffusione della notizia le azioni di Thyssenkrupp Tka alla Borsa di Francoforte sono scese del 17%. Intanto la conglomerata di Essen ha annunciato che il margine di manovra finanziario della vendita della divisione sarà inferiore rispetto a quanto previsto a causa del coronavirus. Grazie alla vendita dell'unità ascensori, che è la più redditizia del gruppo, Thyssen puntava a una nuova partenza, finanziando il suo piano di ristrutturazione. A causa della crisi sanitaria il gruppo ha anche ridotto la produzione e chiuso alcuni stabilimenti ma potrebbe ricevere un aiuto dallo stato tedesco tramite un finanziamento della Kfw, la banca pubblica Kreditanstalt für Wiederaufbau. Per sostenere la necessità di cassa fino all'arrivo dei proventi della vendita infatti dovrebbe ricevere un miliardo di euro di prestiti garantiti dallo stato. Oltre alla cessione di Et, la ristrutturazione di Thyssenkrupp prevede la ricerca di acquirenti per Plant Technology, divisione che si occupa della costruzione di impianti per la produzione di cemento, fertilizzanti e specialità chimiche.