Secondo un report di TechCity Uk,
anche nel 2016 gli investimenti in Gran Bretagna nel settore tech hanno
raggiunto i 6,8 miliardi di sterline, il 50% in più rispetto a qualsiasi altro
paese dell’Unione Europea. Questa quota, però, potrebbe drasticamente ridursi a
seguito della separazione dall’Europa e dalla conseguente riduzione dei
finanziamenti europei e dell’attrazione di risorse qualificate in Uk. Gli
operatori e gli investitori, infatti, temono un deterioramento nei rapporti con
l’Eif, lo European Investment fund dedicato al finanziamento di Pmi e startup
innovative. I fondi di venture capital britannici potrebbero quindi trovare
diverse difficoltà nel ricevere investimenti provenienti da istituzioni
europee, anche se il problema maggiore riguarderebbe la mancata affluenza di
capitale umano. Tra i primi beneficiari di questo trend c’è Edimburgo, secondo
centro finanziario inglese, che ha già iniziato a raccogliere investimenti
inizialmente destinati a Londra.