Dal luglio dello scorso anno tutti gli utenti che in Uganda vogliono usare piattaforme online come Facebook, WhatsApp e Twitter devono pagare 200 scellini al giorno (circa 5 centesimi di euro). La tassa riguarda anche l'invio di denaro via mobile. Il governo ha deciso di tassare le transazioni dell'1%, con un addebito che avviene sia per ricevere sia per mandare denaro. L'invio di denaro via mobile era già tassato del 10% con una commissione addebitata dagli operatori di rete mobile. Questa "web tax" era stata pensata per aumentare le entrate pubbliche ma rischia di escludere piccoli agricoltori e lavoratori a basso reddito che, non potendosi avvalersi dei servizi di banche e altri istituti finanziari, basavano la loro inclusione finanziaria sui servizi di mobile money. Come risposta al provvedimento nei tre mesi successivi all'annuncio le sottoscrizioni ad internet sono diminuite di 2,5 milioni nel Paese.